Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette.
[Mark Twain]

2014/06/16

Ma quindi, come finisce?! #1

Non ne poteva più di stare seduto su quella panchina, sotto il sole cocente.
Era quasi mezzogiorno e mezzo, l'appuntamento era stato fissato per le undici e di lei nemmeno l'ombra.
Nemmeno una chiamata o un sms per avvisarlo del ritardo. Niente.
Non era mai stata da messaggi lei, sarebbe stato troppo rischioso utilizzare il cellulare data la loro relazione decisamente clandestina, questo Marco lo sapeva e lei glielo aveva ripetuto un milione di volte.
Ma un'ora e mezzo di ritardo accompagnata da una temperatura di trentanove gradi centigradi, erano decisamente troppo.
Carmen era sposata con Alberto da quasi nove anni, dal quale aveva avuto tre figli: Andrea, di appena 10 mesi, Rachele, di cinque anni, e Sofia, la più grande, di nove anni e mezzo. Stando a quanto lei gli aveva raccontato, era stata proprio la nascita di Sofia a farli convolare a nozze.
Se fosse stato per Carmen, o perlomeno questo era quello che aveva intuito Marco, non si sarebbero mai sposati e probabilmente la loro storia non sarebbe durata ancora per molto.
Invece, ora, erano felicemente innamorati, nonostante questa tresca clandestina che ormai durava da tre anni, e la loro famiglia era tra le più invidiate di tutta la città. Per capirsi, era la classica famiglia perfetta della Mulino Bianco.
La campana suonò un rintocco. Le una in punto.
"Ok. Non ho intenzione di stare qui seduto un minuto di più." sospirò Marco dirigendosi verso la sua Focus blu, parcheggiata qualche metro più in là.
Era arrabbiato ma anche un po' preoccupato. Carmen non aveva mai saltato un loro appuntamento, mai. Inoltre, erano quasi tre mesi che non si vedevano. Sperava almeno in quel giorno.
Arrivato a casa accese subito il condizionatore e la televisione.
Viveva da solo da quasi sette anni ormai, praticamente da quando la relazione con Maria era finita.
Dopo di lei non aveva avuto nessun'altra donna, a parte Carmen, ovviamente.
Si mise a cucinare qualcosa per il pranzo. Il frigo era mezzo vuoto quindi optò per una pasta al tonno.
Prese una pentola, la riempì d'acqua per metà e la mise sul fuoco.
Si tolse le scarpe, prese l'ultima birra dal frigo e si sdraiò sul divano.
In tv stavano trasmettendo solo telegiornali, data l'ora. Decise di lasciare sul TG5 che, almeno secondo lui, era il telegiornale meno cazzaro di tutti.
Marco non riuscì a credere alle sue orecchie e ai suoi occhi. Al telegiornale stavano dando la notizia dell'omicidio di Carmen. La sua Carmen. Trovata morta accoltellata nella sua auto, qualche ora prima.
Appoggiò la birra sul pavimento, incredulo a ciò che aveva appena saputo.
Non poteva essere vero. Carmen, che proprio quella mattina si sarebbe dovuta trovare con lui, era stata ammazzata.
Driiiin. Il campanello dell'appartamento di Marco suonò, facendolo sobbalzare dal divano.
Non fece nemmeno in tempo ad aprire completamente la porta che due uomini della Polizia lo presero a forza per le braccia.
"La dichiaro in arresto per l'omicidio di Carmen Fraschi." disse uno dei due poliziotti, bloccandogli i polsi in un paio di manette.

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Basta. Io mi fermo qui con il racconto (totalmente inventato dalla sottoscritta).
Chi ha ucciso Carmen? Io non ne ho la più pallida idea. Fatelo decidere alla vostra fantasia! :D

4 commenti:

  1. Finisce all'italiana, con Marco condannato per ergastolo (ma innocente) e il vero omicida a farsi una birra gelata con gli amici :p

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    1. Ahahah! Ma no dai! Almeno nei nostri racconti di fantasia, facciamola funzionare bene sta giustizia! ;D

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