Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette.
[Mark Twain]

2011/12/29

Dolces in fundo

Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro dell'anno.
E allora mi mangio un cioccolatino, per festeggiare.
Visto che in questo periodo di festa ne sto mangiando pochi (di cioccolatini), mi pare più che giusto e più che lecito mangiarne uno in onore al mio ultimo giorno lavorativo del 2011.

2011/12/13

Don't stop this train anymore.


Credo che la mia vita sia come un puzzle.
E al momento, in questo puzzle, sono ben definiti i contorni, lo sfondo e qualche personaggio secondario.
Ma mancano dei tasselli, proprio al centro dell'immagine.

2011/12/09

Odio la puzza dei petardi.

E come al solito mi riprometto di non fare un resoconto dell'anno che sta per finire.
E come al solito mi ritrovo a fare un resoconto dell'anno che sta per finire.
La chiamavano coerenza. Wtf.
Comunque. Che dire. In primis, dico che quest'anno mi è volato.

2011/12/05

Io speriamo che me la cavo.

Ci sono cose che mi irritano. Ma tantissimo proprio.
Sono quelle cose che mi fanno dire tantissime parolacce (a bocca chiusa però, perchè non sta bene ad una signorina dire le parolacce), che mi fanno saltellare da esaurita e che mi fanno venire anche un pò di spira (per i più ignoranti: prurito).
Vi elenco le prime cinque che mi vengono in mente sul momento.
(Ma non è che sono proprio delle cose. Diciamo che sono...come dire...sono delle situazioni, ecco. Situazioni è proprio la parola che stavo cercando. E l'ho trovata. Bella lì.)

2011/12/01

Arrivederci, non abbiamo più nulla da dirci.

Ok. Siamo in Dicembre gente. Meno di un mese al 2012.
Sì ok. E quindi? Cioè, dai. Ormai si sa che non succederà mai un cavolo nell'anno nuovo.
Anno nuovo, vita nuova? Io lo direi più alla Paolo Bitta: Anno nuovo...anno nuovo.
Massìììì. Perchè è così.
Tanti buoni propositi, tanti desideri, tante speranze ma poi: siamo sempre noi.
Noi con il nostro solito tran-tran lavorativo, con le nostre bevute del venerdì e del sabato sera, con l'aperitivo lungo della domenica (God save Sunday).
Noi con le solite uscite infrasettimanali, con i soliti butei della compagnia, nei soliti locali.
Noi con le nostre paranoie quotidiane, noi con i nostri status giornalieri su Facebook.