Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette.
[Mark Twain]

2015/01/13

Funziona così

Non è questione di dimenticare.
Io non dimentico.
Non dimentico le notti passate a piangere ma nemmeno i giorni che mi hanno resa tanto felice.
Ma mica si può rimanere immobili ad aspettare in eterno, vivendo di ricordi.
Perciò, ad un certo punto, è necessario riprendere a camminare.
Poi, che io preferisca la corsa alla camminata con il rischio di inciampare e di sbucciarmi le ginocchia ad ogni metro, è un altro discorso.

A me sembrava romantico quel silenzio catartico, anche senza le stelle,
ascoltarsi tacere, poi sfiorarsi la pelle senza lasciarsi mai, 
con le braccia conserte per scaldarsi il cuore.


3 commenti:

  1. Ti capisco perfettamente. Mai fermarsi troppo, e non è che non fermandosi non si dà il giusto valore al passato.

    Moz-.

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  2. Ben detto. Barra a sinistra e alla via così!
    Per dirla alla De Gregori: "Quando domani ci accorgeremo che non ritorna mai più niente,
    ma finalmente accetteremo il fatto come una vittoria".

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