Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette.
[Mark Twain]

2011/10/12

Un pò di miele.

Sono le 18:00 di una tipica giornata autunnale.
Fa un pò freddo e il cielo è così grigio che non promette nulla di buono.
E Lei rientra a casa dopo una lunga e stressante giornata di lavoro. E il suo unico desiderio è quello di togliersi quell'abbigliamento da ufficio, farsi una bella doccia bollente, indossare una comoda tuta e sdraiarsi sul divano a guardare qualche programma spazzatura trasmesso in televisione.
Prima però, un'occhiatina veloce nella cassetta della posta.
C'è qualcosa. Sarà una bolletta da pagare. Che noia.
Ok, la apre. Non si tratta di una bolletta. No. Sembra una lettera. Anzi, è una lettera. Una lettera scritta a mano.

Ma c'è ancora chi scrive le lettere a mano?
Ed è pure scritta in corsivo, con una biro blu. Decide di leggerla subito, lì davanti alla cassetta della posta, intralciando pure il passaggio agli altri condomini.
Ad ogni frase, i suoi occhi si spalancano sempre di più. Il cuore le batte sempre più forte.
E' una lettera d'amore. Per Lei. Pazzesco.
Una dichiarazione d'amore vera e propria, in vecchio stile.
Non è firmata. Però si conclude con un invito ad un appuntamento, fissato per le ore 18:00 del giorno dopo, in spiaggia.
Ok. Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Però la curiosità è donna.
E alle 18 spaccate del giorno dopo Lei è lì,  in spiaggia. E' agitata, impaziente, un pochino spaventata.
Si sente toccare una spalla. Si gira di scatto ma il movimento sembra avvenire al rallentatore.
Come nei film. E i suoi lunghi capelli accompagnano quel movimento formando una specie di onda sospesa nell'aria.
E Lui è lì, davanti a Lei. Quel Lui che aveva sempre sognato. Quel Lui che aveva sempre desiderato.
Finalmente vicini. Finalmente insieme.
E tutto attorno a loro improvvisamente si ferma. Una pioggia di petali di rose li avvolge. E nelle loro orecchie solo il suono delle campane in festa.
Ed è come se stessero volando pur rimanendo immobili.




5 commenti:

  1. Ti consiglio un libro che ho apprezzato particolarmente! Si chiama La principessa che credeva nelle favole...

    Più che un romanzo è una fiaba leggera e delicata e ha, ovviamente, una sua morale :)

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  2. che cosa romantica :D anche se non ho capitoo molto bene questo post.. xD

    se vuoi passa dal mio blog :)http://emma190979.blogspot.com/

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  3. beh ma poi si è svegliata dal pisolino? XD

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  4. Ahahahah..ero io che stavo facendo un pisolino mi sa.. -.-'

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  5. eeee lo immaginavo!!!
    non volevi fare la figura e lo hai raccontato in terza persona =D

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