Il viaggiare è fatale ai pregiudizi, ai bigottismi e alle menti ristrette.
[Mark Twain]

2014/11/03

BOYHOOD


Vedete, film come Guardiani della Galassia fanno record di incassi in pochi giorni e capolavori come Boyhood non se li caga nessuno.
E poi mi dite di sorridere alla vita? Non c'è un cazzo da sorridere.
Ne avete almeno sentito parlare di questo film? Ne avete almeno letto la trama? O vi devo prendere - seppur solo e purtroppo virtualmente - a mazzate?
Il trailer no, non guardatelo. Vi rovinerebbe parte del film perché il film si basa soprattutto sul cambiamento fisico e comportamentale dei protagonisti.
Ad ogni modo, dato che siete dei cazzoni che guardano solo film delle Marvel (pure io li guardo eh) perché la Marvel is the new black, vi descrivo io a modo mio la trama di Boyhood, trama che comunque potete andare a leggervi anche qui.
Allora, inizio col dirvi che Boyhood è una sorta di esperimento. È stato girato in dodici anni (sì, avete capito bene: dodici anni), utilizzando sempre lo stesso cast. Cast che, in dodici anni, cresce, invecchia, cambia taglio e colore di capelli, ingrassa e dimagrisce, si abbellisce e si imbruttisce. Ma è sempre lo stesso cast.
Il protagonista è Mason che inizialmente ha otto anni.
Il protagonista è Mason che alla fine di anni ne ha venti.
E l'attore che interpreta Mason è sempre lo stesso. Parte bambino, poi diventa un ragazzino, poi un adolescente brufoloso, poi un uomo.
Anche gli attori che interpretano la madre, il padre e la sorella sono sempre gli stessi.
E anche i loro cambiamenti sono molto evidenti. Le rughe, un po' di ciccia, i capelli diversi.
Cambia molto anche il loro carattere, il loro modo di vedere le cose, il loro modo di interpretare certi sentimenti, le loro paure pensando al futuro.
E tu, spettatore, li vedi crescere, cambiare tantissimo e ti affezioni un casino a loro.
A Mason soprattutto, almeno io. Quando è finito il film ci sono rimasta malissimo. Non volevo finisse. Volevo seguire anche il resto della sua vita. Tre ore di film: volate.
Altro che Lo Hobbit: tre ore di film che mi fanno guardare l'orologio settanta volte e mi fanno venire il culo quadrato.
E poi, la loro recitazione: assolutamente inesistente. Nel senso che sembra tutto così vero, i dialoghi, le espressioni, le reazioni, tutto così naturale che a un certo punto mi sono chiesta se Mason nella realtà sia davvero Mason e non un attore.
È un film che emoziona, che ti lascia qualcosa, che non dimenticherai facilmente e che di così belli ne vedrai davvero pochi.
Per me merita un 10/10 e anche un Oscar, facciamo due. Uno al regista per il coraggio e l'originalità nella scelta di questo film e uno a Ellar Coltrane (Mason) perché l'ho trovato troppo bravo.

8 commenti:

  1. Io non vedo l'ora di vederlo. Probabilmente stasera vado ;) Anche se aspetto con ansia ansissima Interstellar :D

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    1. Anch'io lo sto aspettando! :D

      Fammi sapere poi cosa te ne pare di Boyhood!

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  2. peccato che il grande pubblico lo stia snobbando, ma pazienza.
    ce n'è di più per noi, come si suol dire :)

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    1. Già..però non credo il regista la pensi proprio così eh..ho qualche dubbio :D

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  3. Sono totalmente d'accordo con te su tutta la linea. Mi meraviglio che non l'abbiano fatto uscire nella settimana di ferragosto... Distribuzione italiana pessima. Pur essendo un fan dei film Marvel e Dc comics, avrei voluto che Boyhood fosse distribuito in più copie e pure in originale, perchè sicuramente il doppiaggio italiano tenderà ad appiattire emozionalmente il film. Comunque, CA-PO-LA-VO-RO!!!

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    1. Vero, anch'io avrei voluto vederlo in lingua originale per sentire il cambiamento anche nelle voci!

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    2. io ho avuto la fortuna di vederlo in lingua originale in anteprima a Milano: fantastico.

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  4. Filmone davvero, uno dei migliori dell'anno.
    E poco importa degli incassi.

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