Piccoli aneddoti sconnessi e di ovvia inutilità.

Devo scrivere. Anche se non ho argomenti validi di cui parlare, devo farlo.
È da troppo tempo che non lo faccio. Sto trascurando questo blog.

Allora, prima cosa: ieri sera ho guardato il film The Millionaire (su Rai Tre). E a dir la verità, non è che mi sia piaciuto molto.
Sì, la trama del film è interessante e tocca temi importanti, su uno scenario tutto nuovo e caratterizzato da realtà difficili e drammatiche. Quindi diciamo che, le basi per creare un film che mi sarebbe potuto piacere, ci sarebbero pure state.
Però, il livello di recitazione è un pò bassino eh.
E poi, scusate la mia superficialità, ma la storia d'amore tra i due protagonisti non è riuscita a "prendermi".
E sapete perchè? Perchè lui esteticamente...proprio NO.
Poi mi sono vista una "specie" di thriller da quattro soldi (e sono convinta che, davvero, non siano stati spesi più di quattro soldi per girare quel film), su Italia 1, Chiamata da uno sconosciuto.
Davvero una cagata pazzesca, con scene di una banalità e prevedibilità assurde.
In ogni caso, questa baggianata di film è riuscita a farmi tornare a casa con una leggera sensazione di inquietudine (del tipo che, mentre portavo la macchina giù in garage, mi sarò guardata attorno una decina di volte, con occhi da pazza squilibrata in preda ad un attacco di panico). Ma vaffangiulo. ù.ù

Bene.
Oggi è una giornata, meteorologicamente parlando, splendida.
Cielo terso e sole pazzesco che mi verrebbe voglia di scappare nel parco più vicino, spogliarmi del superfluo, sdraiarmi in mezzo all'erbetta e schiacciare un bel pisolo.
E, invece, no.
Mi tocca restare imprigionata (senza-lavoro non odiatemi e prendete questa affermazione nel senso più lato possibile della cosa) qui, in questo ufficio, a soffocare il mio IO più creativo per lasciar spazio al mio IO più schematico e razionale e programmatore.
Certo che anch'io, non sono mai contenta. Aaaah. Che stress.

E domani è il compleanno del mio papone: 46 anni e sentirli tutti.
E questo significa: pastiiineeeeee. SBAV.
Uff, sto mangiando davvero troppi dolci. E parlo di dolci ai quali non è decisamente attribuibile la dicitura "Bontà a cuor leggero". (\/)-_-(\/)
E questa giornata - sempre meteorologicamente parlando - splendida, mi ricorda pure che, arrivare al momento della prova costume, è un attimo.
Ma zio Billy, non si può mai star tranquilli un secondo qua?!?