Perchè anche il Titanic era tanta roba, ma poi...

Si chiama Fabio.
Mai avrei pensato che lui si potesse chiamare Fabio. Io avrei pensato di più che ne so, a un Luigi, a un Cesare, a un Carlo.

Cioè, Fabio è un nome che assocerei ad un uomo alto, dalla corporatura media, più giovane. Non a lui.
Ci sono rimasta di sasso quando ho visto che si firmava con il nome Fabio.
Ho persino strabuzzato gli occhi.
Auhauha. Che crisi.
No comunque, questo era per dire che a volte ci si fa un'idea iniziale di qualcosa o qualcuno, che con il passare del tempo e con l'aumentare della conoscenza di questo qualcosa o qualcuno, scopriamo rivelarsi completamente sbagliata.
O perlomeno, a me a volte è capitato (e capiterà).
E, la maggior parte delle volte, mi è successo di scoprire che l'idea iniziale altro non era che utopia vera e propria.
Ed è perchè, spesso e volentieri, parto con delle aspettative esagerate su ciò che nemmeno conosco.
Mi faccio il film prima ancora di avere i protagonisti e la sceneggiatura tra le mani.
E quello che di solito ne risulta, è pura fantasia (per non dire, fantascienza).
Ho un cervello davvero adorabile.


L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana.
Giacomo Leopardi